Ed ecco che finalmente comincio a parlarvi e mostrarvi il mega lavoro che ho svolto in questo periodo. E’ bello viaggiare, fare un mucchio di foto, progettare l’album che farai.. Ma quando poi si torna… non so voi, ma di solito per un mese e spesso anche di più ho un rifiuto totale... Questa volta per fortuna avevo già in mente come procedere.. Eh già, perchè prima di partire mi è balenata un’idea in testa… accolta prima con leggera indifferenza..per poi avere la solita folgorazione… Ed ecco che vi spiego un nuovo modo di vedere lo scrap…
Il project life…
Ma cos’è? Sicuramente molte di voi, se non quasi tutte, ormai sanno di cosa sto parlando. Ma ho voglia di scrivere ugualmente su questo argomento perchè non ho trovato molte spiegazioni in italiano e quindi ho passato ore interminabili collegata a siti americani.. Il project life è un progetto continuativo (di vita, di un periodo, di un mese, di un anno, nel mio caso vedrete che sarà relativo al mio viaggio in Canada). Chi l’ha creato lo ha creato con l’idea di lavorarci su ogni santo giorno!!! Consisterebbe nel realizzare una “pagina scrapposa” e creativa ogni giorno, con una foto, un ricordo di quel giorno, accompagnato da tutto quello che può fare di contorno ad esempio delle scritte, uno scontrino, un biglietto, un abbellimento, un ricordo. Come vedete non è così diverso dalla costituzione di un diario o layout normale! La diversità consiste nell’utilizzo di appositi page protector trasparenti 12x12 pollici ( i nostri 30.5x30.5 cm) ma diviso per forme rettangolari, quadrate, lunghe, strette, tutte nello stesso page protector. Il risultato quindi è totalmente diverso!! Immaginatevi quindi i nostri vecchi album con le bustine trasparenti con non solo dentro le foto, ma molto più vivi e colorati!!!
Spinta da
Fiore, ho sfruttato il mio viaggio in Canada per sperimentare questo nuovo modo per fare scrap.. e come mi sono organizzata?
- Innanzitutto ho diviso per bene e per città visitata, e tutto ciò che avevo del viaggio: volantini, piantine, scontrini e ricordi vari, e li ho divisi in bustine trasparenti e inseriti in un contenitore ad anelli da ufficio..
- ho tentato di recuperare questi famosi page protector.. Se non è cambiato qualcosa, ce ne sono di due tipi: di
Becky Higgins (l’ideatrice del project life) e della
Memory Keepers … Dopo mille ricerche ho acquistato una decina di pagine da una scrapper “pentita”.. (Cristina, ti piace questo termine?)..e poi ho avuto la fortuna di trovarne anche in Canada su uno dei negozi che vi raccontavo. Ovviamente se volete cominciare in maniera semplice ed economica, nessuno vi impedisce di creare i page protector sfruttando le buste trasparenti da ufficio e macchina da cucire, o addirittura in ogni cartoleria troverete di sicuro in formato A4 delle bustine per le schede telefoniche, porta cd e altre misure! E inoltre..chi vi obbliga a usare le bustine? Se vi piace questo nuovo modo di scrappare potete farlo anche su un album con delle basi di cartoncino… e lavorare a collage!!
- La scelta sull’utilizzo delle carte interne è stata semplice perchè per il mio compleanno dalle comari mi è stato regalato uno splendido kit ….quindi mi è bastato trovare delle carte in tinta, dei timbri, dei fogli a righe e quadretti … e …rullo di tamburi… dal garage è resuscitata la mia super macchina da scrivere che non usavo dai tempi di scuola e ora troneggia sul tavolo della mia scrap room! Ho avuto dei seri problemi per recuperare un nastro di scrittura..ma dopo tante peripezie ce l’ho fatta!!
- Ho mandato in stampa le foto più belle e significative del viaggio. Non potendo già sapere su che formato di bustina avrei inserito le foto, le ho intanto stampate in formato 10x15. Una volta arrivate le ho divise bene per paese visitato e pian piano ho cercato di riempire tutto l’album, ritagliando e integrando foto e abbellimenti.. lasciando spazio per il diario. Ho odiato dall’inizio alla fine questo passaggio.. Volevo far partire ogni città sulla pagina destra, ma non è così semplice, oltre ad avere paura di usare troppe pagine o troppo poche… Ma insomma, con molta pazienza ce l’ho fatta!!
- E da qui sono partita con lo scrap vero e proprio. Cosa curiosa è che le bustine sono trasparenti, quindi rispetto ad un album normale, devi ragionare anche per il retro!!
- Fase di cartonaggio.. realizzazione album esterno e copertina!! Non volevo acquistarne uno già fatto perchè volevo che il progetto fosse totalmente hand made! Mi sono passate per la testa un sacco di idee, e alla fine utilizzando su una base solida di cartoncuoio, ho costruito su misura un album con le viti, ricoperto con carta da regalo a pallini e per renderlo più forte, plastificato il tutto con quei rotoli di plastica adesiva trasparente.. Il lavoro non è proprio perfettissimo, ma solo una pignola come me può vedere certi difetti!! La copertina vera e propria è rimasta incompiuta per un paio di settimane buone… ma è bastata una serata “comari scrap” ed è andata anche quella! (Fiorin Fiorella comare bella e ispiratrice…dovrò farti un bel monumento perchè senza di te i miei progetti spesso non partirebbero neanche!)
- Fase finale: mostrare a tutti il mio lavoro e pubblicarlo!! Quindi, dopo tutto sto papiro… finalmente sono qua!!!!! Vi mostro le prime foto!!
Eccovi la tanto sudata copertina… cornice di carta ondulata con all’interno cucita su un telo bianco la foglia d’acero canadese… e messa un pò a rilievo con dell’ovatta!! La copertina non poteva che inaugurare la mia nuova macchina da cucire! Credo di essermela cavata abbastanza bene, considerando che con il cucito creativo sono un pò alle prime armi!
Dorso di carta ondulata e fascia a pallini che richiama la foglia… curioso come non avessi carta ondulata abbastanza lunga ..allora mi sono inventata l’inserto a pallini!!! Questo dimostra che si può sempre trovare una soluzione no?
Ed eccovi finalmente le pagine interne… partenza e Montreal!!
- Avete voglia di cominciare? Volete saperne di più? o semplicemente state già Project life-impazzendo e volete condividere i vostri lavori? Iscrivetevi sul gruppo di Yahoo a questo
indirizzo!! Vi aspetto lì!!
A presto con il resto del viaggio
Lidia